Ti sei mai chiesto perché a volte ti ritrovi a fare mille cose ma a non stringere niente di concreto in mano? Oppure, hai mai sottovalutato una situazione considerandoti molto al di sopra di essa, ottenendo così niente di buono?
In questo articolo ti propongo una chiave di lettura concreta su come la Psicologia Positiva pone l’accento sull’equilibrio tra persona e ambiente piuttosto che concentrarsi semplicemente sul risolvere un problema che ti affligge. In questo modo spero di darti alcuni consigli pratici su come imparare ad equilibrarti e affrontare i problemi della vita con la giusta chiave di lettura per ottenerne i massimi benefici.
A volte, essere troppo positivi può portarci ad avere una visione poco realista, in cui ad esempio non contempliamo imprevisti o lo sforzo che comporta il fare qualcosa. In situazioni concrete, essere così positivi può portare a degli inconvenienti. Ricordo di un periodo della mia vita in cui mi capitava di accettare qualsiasi progetto mi venisse proposto. Dentro di me dicevo “sì, posso farlo” ma poi, con il passare del tempo, quando dovevo affrontare la situazione, mi rendevo conto di non avere tempo a sufficienza per portarlo avanti senza stress. Questo è un esempio per capire che di più, a volte, è meno.
A volte abbiamo un punto di forza così interiorizzato da metterlo in atto in maniera indiscriminata. Un esempio può essere quello di una persona che ha il senso dell’organizzazione molto alto. Può essere che nel suo lavoro questa sua caratteristica lo porti ad essere sempre molto preparato su tutto ma, se lo applica in maniera generica, ad esempio nella sua vita personale, può arrivare a gestire in questo modo ogni area della sua vita rendendola schematica e monotona. Hai mai visto la serie Tv “The Big Bang Theory”? È una serie molto famosa in cui uno dei protagonisti si approccia alla vita esattamente in questa maniera. Rende bene l’idea di cosa vuol dire essere “estremamente schematici”! Non sono solo cose e storie inventate, c’è davvero chi si approccia alla vita reale in questo modo (spero vivamente non ai livelli di Sheldon Cooper!), in questo caso, gestire questi tipi di programmi porta via troppo tempo alla persona e può fa perdere le staffe al partner o ad altre persone conviventi rendendo la vita sociale particolarmente complicata da gestire. Questo è un esempio in cui di più, a volte, è meno.
Perciò è molto importante tener conto del concetto di equilibrio nell’uso dei punti di forza. Gli studi di Psicologia Positiva indicano che a un maggior volume di punti di forza in equilibrio corrispondono livelli maggiori di soddisfazione che prova la persona nei confronti della propria vita. Per questo ti animo a pensare in qualcosa che ti riesce bene, che ti diverte fare, di cui sei consapevole e, soprattutto, che tu lo metta in atto scegliendo il momento giusto affinché possa provocare in te questi stati e raggiungere finalmente il passaggio da più a volte è meno, meno a volte è di più.
Articolo di Mirko Ventoso