Ti sei mai chiesto se essere felice è davvero quello che vuoi? In fondo, cosa vuol dire essere felice?
La teoria del benessere nasce dagli studi in Psicologia Positiva. Il suo autore, Martin Seligman (padre fondatore di questa materia) ha voluto fornire al mondo un modello che desse una risposta concreta alle domande che ti ho appena fatto. In effetti tutti ci siamo chiesti, o almeno ci abbiamo pensato su qualche volta, cosa vuol dire per noi vivere questo stato mentale.
Cosa bisogna fare concretamente per essere davvero felici? Ecco a te la teoria del benessere, il modello P.E.R.M.A.
Il Modello P.E.R.M.A. o Teoria del benessere è, essenzialmente, una descrizione di ciò che le persone scelgono liberamente per aumentare il proprio benessere. Questo modello raccoglie le basi e gli indicatori del benessere per riuscire a sentirsi bene, essere positivi e mantenere quest’atteggiamento e sensazione più a lungo possibile nel corso della vita. Sono i 5 fattori principali su cui si basa questa teoria. Lo sviluppo e il miglioramento di ciascuno di essi sarà di grande aiuto per incrementare nuovi livelli di soddisfazione e motivazione.
Prima di vederli uno per uno, ricorda che ognuno di essi deve contribuire al tuo benessere personale, deve essere scelto per il tuo bene e non solo per sviluppare un altro punto del modello (quindi per raggiungere un altro scopo) e deve quindi poter essere misurato indipendentemente dagli altri punti in elenco. Solo così può essere considerato parte della teoria del benessere. Dunque, i 5 fattori del modello P.E.R.M.A. sono i seguenti:
P: “Positive Emotions”. Emozioni Positive. Presuppone l’aumento delle emozioni positive, non semplicemente sostituendole a quelle negative, bensì come strumento per gestirle. Le emozioni positive ci permettono di sperimentare il benessere. Esempi possono essere la pace, la gratitudine, la soddisfazione, il piacere, l’ispirazione, la speranza, la curiosità o l’amore.
E: “Engagement”. Impegno. È una sorta di sfida con te stesso. Quando sfrutti a pieno i tuoi punti di forza con il fine di raggiungere uno stato di armonia e di affinità, vivi il Flow, “Flusso di coscienza”. È quindi un impegno a ricercare le esperienze che ci permettono di entrare nel Flow, o “stato ottimale di attivazione”. Quando ci impegniamo in un compito o un progetto, sperimentiamo uno stato di flusso in cui il tempo sembra fermarsi e perdiamo la percezione di noi stessi, concentrandoci intensamente nel presente.
R: “Relationships”. Relazioni positive. La nostra vita è fatta di relazioni, dalla nascita e per tutta la vita. Vivere delle relazioni positive è perciò un fattore indispensabile per raggiungere uno stato di benessere. In maggiore o minor misura, tutti noi abbiamo relazioni con gli altri, più o meno intense ma che presuppongono un fattore di protezione e appoggio estremamente potente e, pertanto, importante e necessario. È per questo che migliorare le relazioni influisce enormemente nei livelli di felicità.
M: “Meaning and purpose”. Scopo e significato. È la soddisfazione di uno dei nostri bisogni primari più alti, quello dell’appartenenza a qualcosa di più grande di noi stessi. Tutti noi abbiamo bisogno di dare un senso alle nostre vite e lo facciamo tramite il raggiungimento di obiettivi e mete, ambizioni che ci portano a vivere in un particolare modo. È il significato sottostante alle nostre azioni che ci guida e conoscerlo ti permette di prendere decisioni più chiare e in linea con il tuo essere.
A: “Accomplishment”. Successo e senso di realizzazione. Implica lo stabilire mete, le quali una volta raggiunte, serviranno a farci sentire competenti, promuovendo la nostra autonomia. È la consapevolezza circa i risultati concreti raggiunti e le competenze sviluppate. Porsi degli obiettivi, purché realistici, alimenta i pensieri positivi e l’ottimismo e il percepirsi come realizzati permette di aumentare il senso di autoefficacia, che costituisce la base dell’autostima.
Quando riusciamo a sentirci soddisfatti in ogni ambito possiamo dire di aver raggiunto un livello ottimale di benessere personale. La cosa importante che sottolinea lo stesso Seligman è che non bisogna cercare di raggiungere il massimo livello in ognuno dei punti sopra descritti né incrementarli in maniera obbligatoria e forzata.
Al contrario, bisogna concentrarsi sui fattori che sentiamo in linea con la nostra persona, con quelli che ti mettono a tuo agio. É proprio questo il senso, dopotutto. La teoria del benessere mira a potenziare il nostro comfort, cosa che non puoi certo obbligarti o forzarti a fare. Sarebbe questa un’azione in antitesi con lo scopo primario dell’applicazione del modello.
È lo stesso Seligman ad affermare, in maniera esplicita, che il modello Perma costituisce una “descrizione” di ciò che fa la gente disponendo di una felicità e un benessere autentici, e non una “prescrizione”; ciò vuol dire che non esiste una formula esatta valida per tutti.
La teoria del benessere è il modello principale sulla quale si basano i percorsi di crescita personale dello Studio YourPsy. La prima consulenza gratuita ha lo scopo di individuare qual è la tua percezione rispetto ai punti del modello, mentre il percorso dedicato ai punti di forza personali ha il preciso scopo di farti familiarizzare con essi. Gli altri percorsi servono poi a farti concentrare sulle aree a te più congeniali e su cui vuoi dedicare il tuo impegno per aumentare il livelli di benessere nella tua vita.
Articolo di Mirko Ventoso